Carte inventa storie

A CASA CON IL REGGIO APPROACH 

LA SCUOLA VA A CASA 

A cura di Scuole e Nidi d'infanzia - Istituzione del Comune di Reggio Emilia e di Reggio Children

 

I bambini amano raccontare storie e lo fanno con modi e linguaggi diversi: la grafica è uno di questi. Mentre disegnano, i bambini arricchiscono il loro racconto grafico con le parole, creando vere e proprie narrazioni che intrecciano fiabe conosciute con frammenti del loro vissuto personale e invenzioni originali.

La proposta che vi facciamo prende spunto da un vecchio gioco che parte dalle immagini per inventare storie.

Le immagini, grazie al loro potere evocativo, chiamano alla mente parole che chiamano altre parole… questo combinarsi di parole è l’anima del racconto.

Io ho disegnato dei fiori con due ragazzi seduti sopra a una panchina… 
Gioia, 5 anni

… Potrebbe essere l’inizio di una storia con delle cose belle! 
Noha, 5.3 anni

 

PROPOSTA ALLE BAMBINE E AI BAMBINI

 

Occorrente

 

> carta o cartoncino

 

> matite colorate

 

> pastelli e pastelli a cera

 

> pennarelli

 

> colori a tempera o acquarelli

 

 

Progettazione dei personaggi delle carte inventa storie

Pensate ad alcuni personaggi che vi piacerebbe avere come protagonisti.

Possono essere personaggi umani ma anche animali, reali o di fantasia.

Il segreto è combinare soggetti estranei fra loro perché come dice Gianni Rodari “l’immaginazione sia costretta a mettersi in moto per istituire tra i soggetti una parentela, per costruire un insieme fantastico in cui due elementi estranei possano convivere”.

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Mostro tentacolo

 

Quando avrete scelto alcuni personaggi, provate con i bambini a immaginarli: se si tratta di un essere umano allora ci si potrà chiedere come disegnarlo, in che posizione, con quali abiti, provare a simulare l’azione che sta compiendo.

Questo diventa un gioco divertente per riconoscere le molteplici possibilità espressive e comunicative del corpo e del viso.

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Monster

 

Se si sta pensando a un animale si possono sfogliare libri sulla natura 

oppure, se si è più fortunati e si ha in casa un gatto, un cane o qualche altro essere vivente, può essere divertente?/interessante? osservarlo per farne un piccolo ritratto.

Quando avrete un’idea dettagliata dell’aspetto fisico e del carattere dei vostri personaggi, provate a disegnarli.

 

Realizzazione delle carte

Decidete prima quale formato dovranno avere le carte: è importante che tutte le carte abbiano la stessa dimensione in modo che nel mazzo non siano  riconoscibili.  La scelta casuale della carta è infatti di stimolo all’invenzione oltreché motivo di divertimento.

Il formato A5 (15x21 cm, si ottiene dividendo a metà un foglio A4 nel senso della lunghezza), è un buon compromesso per garantire un utilizzo agevole delle carte e una buona qualità alla grafica, che in un formato più piccolo, potrebbe essere penalizzata.

Dotatevi di matite, pennarelli, pastelli… i disegni delle carte possono essere realizzati passando da una tecnica all’altra senza vincoli.

È importante curare i dettagli perché l’espressività dei soggetti è una chiave importante per accendere l’immaginazione ed evocare la storia.

 

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Dinosauro

 

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Principessa

 

Quando avrete disegnato le prime carte, fermatevi un momento a ragionare con i bambini:

> Quante carte sono necessarie perché il racconto prenda il volo?

> Quanti personaggi ci vogliono?

> Che tipo di personaggi abbiano disegnato fino ad ora?

> Che emozioni evocano?

I racconti mettono in gioco emozioni e sentimenti e sono proprio questi che animano la storia, dando vita a una serie di accadimenti che si snodano nel racconto.

 

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Grande marino

 

Oltre ai personaggi, i bambini possono pensare anche agli ambienti.

Gli ambienti possono essere habitat (il bosco, la savana, il parco, la montagna…) oppure possono essere luoghi antropici (la casa, il castello, la piscina, il luna-park…).

 

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 Luna Park

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Castello carta

 

Man mano che si procede nella progettazione delle carte delle storie, si possono aggiungere anche elementi più complessi come oggetti magici e azioni.

Quando avrete realizzato un buon numero di carte iniziate a giocare e a inventare alcune storie.

Il primo giocatore può estrarre una carta dal mazzo e da quella iniziare a raccontare una storia.

Poi il secondo giocatore estrae la seconda carta e continua, prendendo spunto dalla carta che ha estratto, a raccontare la storia iniziata dal primo giocatore.

Ma non c’è un unico modo, si possono variare le regole del gioco o inventarne di nuove man mano che si diventa più esperti.

Può darsi che le prime prove di racconti, oltre a essere molto divertenti, ci aiutino a individuare le carte mancanti.

Il mazzo delle “carte inventa storie” non è mai concluso poiché in ogni momento, si possono aggiungere nuovi elementi. 

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Mille occhi

 

Tutti possono disegnare le carte. Ogni carta è un pezzo unico che custodisce un potenziale narrativo, proprio per questo possono essere molti gli autori del mazzo, non solo i bambini ma anche i genitori: il mazzo sarà una originale “storia di famiglia".

 

 

 

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