MOSTRA

Un binomio fantastico

Gianni Rodari e Reggio Emilia

Una mostra sull’incontro tra Gianni Rodari e Reggio Emilia, da cui nascerà la Grammatica della fantasia

L’incontro tra Gianni Rodari e la città di Reggio Emilia è uno dei “binomi fantastici”, di rodariana memoria, da cui nascerà la Grammatica della fantasia, summa del pensiero del poeta e scrittore, risultato di decenni di riflessioni ma anche una finestra spalancata sul futuro.

Gianni Rodari e Loris Malaguzzi, ognuno seguendo una propria strada, sono stati capaci, negli anni, di modificare lo sguardo degli adulti sul mondo dell’infanzia. È Rodari stesso che spiega questa corrispondenza di pensiero: nell’introdurre Grammatica della fantasia parla di “un’offerta di strumenti per contribuire a creare nella scuola un ruolo nuovo al bambino, un ruolo di un bambino creatore, produttore, ricercatore”.

Parole che risuonano familiari in questa città, in cui le scuole sono luoghi di sperimentazione e di invenzione democratica grazie a Loris Malaguzzi e agli uomini e alle donne – amministratori, pedagogisti, insegnanti – che non hanno mai dubitato che l’infanzia dovesse essere al centro della polis, della città.

Nella mostra si ripercorrono alcuni temi rodariani – le ipotesi fantastiche, l’arte di inventare storie, il binomio fantastico, i burattini e le marionette, la fantasia e il pensiero logico... – resi visibili da una piccola selezione delle tante esperienze realizzate nei nidi e nelle scuole comunali di Reggio Emilia dagli anni ’70 a oggi.

Questa mostra, nel celebrare l’opera e il pensiero di Gianni Rodari, vuole sostenere l’importanza dell’educazione alla creatività e alla fantasia, qualità di cui sono dotati tutti gli esseri umani e che rappresentano, oggi come ieri, straordinari strumenti democratici per immaginare e realizzare il futuro.

 

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